Con altri miglioramenti il tempo di percorrenza diminuì ulteriormente e il San Gottardo divenne il passo più frequentato (e quindi il più importante) per tutti i traffici di merci e persone (mercanti, messaggeri di città, di principi e di papi, pellegrini e “giramondo”). Nel 1595 si costruì un nuovo Ponte del Diavolo in pietra che servì fino al 1830 e crollò nel 1888.
Grazie alla sua posizione centrale in mezzo alle Alpi, il San Gottardo rappresentava la via più diretta e più veloce per attraversarle. Ma le difficoltà di transito esistenti nelle vallate d’accesso (gole della Schöllenen a Nord e del Piottino a Sud) erano degli ostacoli naturali che scoraggiavano i viaggiatori. Solo verso il 1200, con la costruzione del primo Ponte del Diavolo in legno, fu possibile effettuare il percorso in minor tempo e con minori rischi. 
Dall’anno 1000 in avanti i commerci si svilupparono sempre più un tutta Europa; le merci venivano trasportate da Nord a Sud e viceversa per raggiungere le varie fiere e i mercati esistenti nelle principali città. I viandanti attraversavano le Alpi usando i principali passi esistenti all’epoca: Brennero, Spluga, San Bernardino, San Gottardo, Gran San Bernardo, Moncenisio e Monginevro.
Questo blog è stato creato per pubblicare notizie riguardanti alcuni avvenimenti, leggende e curiosità che hanno caratterizzato la storia del passo del San Gottardo. Verrà aggiornato con l'aiuto degli allievi di 3a-4a-5a elementare di Ambrì, una frazione del comune di Quinto, in Svizzera. Nella foto vedete tutta la classe radunata attorno al monumento all'aviatore Guex, caduto con il suo aereo proprio sul passo il 18 agosto 1928.
